PECOB
Portal on Central Eastern
and Balkan Europe
by IECOB & AIS Università di Bologna
and Balkan Europe
by IECOB & AIS Università di Bologna
Tuesday December 03, 2024
Business guide
This is an innovative instrument to monitor the region from an economic perspective offering business climate analyses, dossiers, logistics reports and business news
Political and economic reports
In this section you can find dossier and reports dedicated to specific business related issues in the region (Central Eastern and Balkan Europe) as well as about the economic development of the area. They foucus on various elements inside the economy of one state or a region of the area, taking into consideration contents such as agriculture and its main problems and perspectives, environment problems and resources, the use of new technologies and specific sectors in crisis or developement.
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Allevamenti intensivi: un modello insostenibile per l'ambiente e gli esseri umani (seconda parte)
(published in: May, 2013)
In questa sede evidenzieremo, persemplicità di esposizione e brevità, solamente alcuni dei molti modi in cui si traduce l’impatto ambientale degli allevamenti su larga scala. -
Allevamenti intensivi: un modello insostenibile per l'ambiente e gli esseri umani (prima parte)
(published in: May, 2013)
Oggi il consumo di carne sotto varie forme è incostante aumento, in modo particolare nei paesi con una popolazione numerosa. Questa situazione comporta conseguenzegravi dal punto di vista ambientale e sociale proprio in virtù delle modalitàutilizzate al fine di produrre grandi quantità di carne. -
Una edilizia moderna per un nuovo modello di sviluppo
(published in: May, 2013)
Nel rapporto della Camera di Commercio di Forlì-Cesena si evidenzia che il settore edile è il grande malato e si trascina dietro molti altri comparti dell’economia.
Le commesse sono sempre più scarse; l’edilizia produttiva e residenziale è sostanzialmente ferma. Qualche segnale arriva dalle ristrutturazioni per via delle deduzioni fiscali, mentre l’edilizia pubblica è condizionata dalla riduzione degli appalti pubblici. -
Corruption and "rules of the game" in Ukrainian economy
(published in: May, 2013)
In the last 20 years, theissue of corruption has entered the agendas of all major political actors inUkraine and other Eastern European countries. Thesystemic character of corruption, and its origins in the way social and economic institutions haveresponded to the transformations of the state after socialism, begs criticalscholarly focus and appropriate attention of institutions charged withimplementing the new anti-corruption legislation. -
L'economia della conoscenza e i problemi della crescita in Europa (parte 3)
(published in: Apr, 2013)
Uno dei maggiori problemi inerenti l’attuale modello di sviluppo, è dato dalle ricadute che la ricerca di una continua espansione economica quantitativa ha sull’ambiente nel quale viviamo. Il deterioramento ambientale è oramai divenuto insostenibile. -
L'economia della conoscenza e i problemi della crescita economica in Europa (parte 2)
(published in: Apr, 2013)
La necessità di competere a livello globale sulle basi di un’economia tecnologicamente avanzata, capace di innovarsi di pari passo alle nuove scoperte scientificotecnologiche, si combina con l’urgenza di diminuire l’impatto ambientale del nostro modello di sviluppo. -
L'economia della conoscenza e i problemi della crscita economica in Europa (parte 1)
(published in: Apr, 2013)
L’economia europea è attualmente intrappolata in una recessione, la quale non sembra sul punto di lasciare il passo ad una ripresa produttiva. Potrebbe essere questo il momento giusto per dare attuazione a cambiamenti strutturali a lungo discussi ma fino ad ora trascurati o solamente parzialmente attuati? -
La delocalizzazione di attività produttive in Serbia: andamento e conseguenze (sesta parte)
(published in: Mar, 2013)
L’armonizzazione delle politiche fiscali, ambientali e lavorative nell’Unione Europea e da essa verso i paesi circostanti che progressivamente vi faranno ingresso, rimane un tema fino ad ora trascurato e sottovalutato nelle sue implicazioni.
La situazione descritta nelle precedenti parti su questo sito, impone di trovare una soluzione flessibile ma di lungo periodo per fornire una prospettiva verso la quale adoperarsi tanto come comunità europea quanto come singoli operatori economici. -
La delocalizzazione di attività produttive in Serbia: andamento e conseguenze (quinta parte)
(published in: Mar, 2013)
Nonostante le difficoltà attuali che l’UE sta attraversando, è ragionevole aspettarsi ed augurarsi che la prospettiva europea sia in grado di acquisire concretezza estabilità nei prossimi anni. Un quadro nel quale avviare la cooperazione di economie, come Italia e Serbia, destinate a rientrare un unico spazio economico comunitario. -
La delocalizzazione di attività produttive in Serbia: andamento e conseguenze (quarta parte)
(published in: Mar, 2013)
La delocalizzazione verso Belgrado è una delle opzioni a disposizione di imprese italiane medie e grandi al fine di contrastare gli effetti diuna crisi economica che ha già colpito in maniera significativa il sistemaproduttivo italiano. Ridottosi sensibilmente il mercato interno a causa delleben note difficoltà economiche che stiamo sperimentando, le imprese italiane puntano ora sulle esportazioni e sula competizione internazionale. -
La delocalizzazione di attività produttive italiane in Serbia: andamento e conseguenze (prima parte)
(published in: Jan, 2013)
La Serbia si sta rivelando una delle mete favorite da aziende italiane che decidono di delocalizzare le proprie attività produttive all'estero. Negli utlimi dieci anni gli investimenti italiani nel paese balcanico sono aumentati rapidamente. Attualmente l'Italia è al secondo posto per numero e consistenza di progetti avviati in diversi comparti produttivi. -
La delocalizzazione di attività produttive italiane in Serbia: andamento e conseguenze (seconda parte)
(published in: Jan, 2013)
La Serbia si sta rivelando una delle mete favorite da aziende italiane che decidono di delocalizzare le proprie attività produttive all'estero. Negli utlimi dieci anni gli investimenti italiani nel paese balcanico sono aumentati rapidamente. Attualmente l'Italia è al secondo posto per numero e consistenza di progetti avviati in diversi comparti produttivi. -
La delocalizzazione di attività produttive italiane in Serbia: andamento e conseguenze (terza parte)
(published in: Jan, 2013)
La Serbia si sta rivelando una delle mete favorite da aziende italiane che decidono di delocalizzare le proprie attività produttive all'estero. Negli utlimi dieci anni gli investimenti italiani nel paese balcanico sono aumentati rapidamente. Attualmente l'Italia è al secondo posto per numero e consistenza di progetti avviati in diversi comparti produttivi. -
Sviluppo sostenibile: il contributo dell’impresa cooperativa al valore della filiera agroalimentare
(published in: Dec, 2012)
La natura mutualistica dell’impresa cooperativa basa il valore, a differenza di quanto accade nelle società di capitali, non sul ritorno del capitale sociale posseduto da ogni socio ma sul prodotto. Questa funzione economica conduce purtroppo a non favorire la capitalizzazione dell’impresa cooperativa sempre più necessaria per affrontare la sfida dell’internazionalizzazione dei mercati. -
Outlook finanziario dell’agricoltura europea
(published in: Dec, 2012)
I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità è stata significativa non solo nei prezzi ma anche dei costi, con conseguenti margini sempre più imprevedibili e con implicazioni importanti per la redditività del settore agricolo.
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