This is an innovative instrument to monitor the region from an economic perspective offering business climate analyses, dossiers, logistics reports and business news
by Iwona Kasprzyk
Il processo di liberalizzazione del settore del gas in Polonia è iniziato nel 1996, l’anno in cui l’impresa statale PGNiG S.A.(Polskie Górnictwo Naftowe i Gazownictwo - Industria Mineraria Polacca del Gas e del Petrolio) è stata trasformata in una società per azioni controllata dal Tesoro dello Stato. Sempre nel 1996 il presidente dell’Ufficio del Regolamento dell’Industria Energetica (Urząd Regulacji Energetyki) ha inaugurato il processo di cessione, alle imprese private operanti nel settore del gas, di quote azionarie della PGNiG. In linea con le suddette trasformazioni il settore è stato suddiviso in singoli compartimenti allo scopo di agevolarne la liberalizzazione. La scomposizione dell’ex monopolio si è tradotta nella creazione di aree operative separate.
Al fine di promuovere la liberalizzazione del mercato del gas naturale, come impone l’Unione europea, è necessario introdurre all’interno della legislazione nazionale la regola del libero accesso dei terzi alla rete energetica (TPA- third party access). La direttiva 2003/55/CE relativa alle regole comunitarie per il mercato interno del gas naturale, promuove una serie di norme volte ad accelerare il processo di liberalizzazione. Una delle regole vigenti nel settore europeo del gas è quella di separare il gas in quanto bene di consumo, dal suo approvvigionamento in quanto servizio. Conseguentemente la PGNiG S.A ha dovuto separare l’attività di distribuzione tecnica del gas da quella commerciale, ossia ha dovuto istituzionalizzare degli attori responsabili della distribuzione del gas per mezzo dei gasdotti di distribuzione (i quali controllano una rete lunga 102.000 km), distinti da quelli responsabili della vendita al dettaglio. Questi operatori godono formalmente di una piena indipendenza di scelte logistiche ed organizzative.
La Polonia possiede alcuni giacimenti di gas naturale (stimati in un totale di circa 140-150 miliardi di metri cubi). Al sud-est (nelle aree limitrofe a Przemyśl, Jarosław, Lubaczów) si trovano giacimenti di gas ricco di metano, il quale possiede un potere calorifico più alto rispetto al gas naturale ricco di azoto presente nei più abbondanti giacimenti al nord-ovest della Polonia. L’estrazione del gas naturale in Polonia è limitata, circa 5 miliardi di metri cubi estratti annualmente, i quali soddisfano il 30% del fabbisogno nazionale di questa materia prima. Va sottolineato che nonostante il gas naturale non sia la fonte di energia preponderante all’interno dell’economia polacca, il suo approvvigionamento risulta essenziale per milioni di cittadini ed alcuni settori dell’industria nazionale.
Varsavia si trova costretta ad importare la quantità rimanente dall’estero (principalmente dalla Federazione Russa), trovandosi in questo modo a dovere conciliare gli interessi nazionali e quelli privati dei consumatori con le esigenze della influente società pubblica PGNiG.
Original title: Le dinamiche del mercato del gas in Polonia ed i progetti previsti per il settore