di Marco Ranieri

Nell'agosto 2006 il leader conservatore, Nikola Gruevski, è diventato Primo Ministro della Repubblica di Macedonia
Dal maggio 2003 egli è anche leader del VMRO-DPMNE (Organizzazione rivoluzionalria Interna della Macedonia- Partito Democratico per la Macedonia Unita, un partito cattolico democratico che sostiene l'adesione della Macedonia alla NATO e all'UE).

Egli era stato in precedenza Ministro delle finanze per il VMRO-DPMNE nel governo guidato da  Ljubco Georgievski fino al settembre 2002; tra i maggiori obiettivi raggiunti da Gruevski da ministro si annoverano la privatizzazione di Fenimak (un'azienda di estrazione mineraria) e lo sviluppo delle riforme finanziarie, incluso la VAT (Tassa sul Valore Aggiunto) del 18% (imponendo la tassazione su tutte le transazioni in Macedonia) il quale era un programma predisposto per combattere l'evasione fiscale. Il più famoso programma di Gruevski è stato il "Kupuvajte makedonski proizvodi" ("Compra Prodotti Macedoni"), che era fissato ad incentivare l'ascquisto di prodotti macedoni. 

Gruevski, con il programma "100 gradini per il Progresso", governerà la Macedonia per i prossimi 4 anni e l'obiettivo di questo articolo è  quello di fornire a lui e al suo Governo alcuni indirizzi di politica che possono essere usati per integrare al meglio la Macedonia nell'economia mondiale, attraverso l'attrazzione di investimenti stranieri diretti e per sviluppare il commercio estero, per avere così uno sviluppo economico maggiore che ha le caratterstiche della sostenibilità ambientale e sociale.