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Il comunismo cecoslovacco e il ruolo della Chiesa cattolica nel Fondo Ricci

di Lucia Lucchi

Luogo: Università degli Studi di Bologna - Forlì
Facoltà di Scienze Politiche "Roberto Ruffilli"
Specializzazione: Studi Europei
Laurea:Storia e Istituzioni dell'Europa Occidentale
Tutor: prof. Stefano Bianchini
Data: 27 marzo 2007

Questa dissertazione si è posta come obiettivo l'analisi dei documenti, editi e inediti, raccolti dal sacerdote forlivese don Francesco Ricci a partire dalla seconda metà degli anni '60, che ora costituiscono l'ingente patrimonio del Fondo Ricci della Biblioteca "R. Ruffilli" di Forlì. Il materiale preso in esame riguarda le condizioni della Chiesa cattolica in Cecoslovacchia ed il suo rapporto con il regime comunista, nell'arco di tempo compreso tra il 1968 e il 1978. La tesi si compone di due parti: nella prima, dopo aver descritto la figura e l'attività religiosa ed editoriale di don Ricci, si è cercato di ripercorre gli eventi storico-politici e sociali che hanno caratterizzato i governi di Novotný, Dubček e Husák nel decennio preso in considerazione, partendo, nella narrazione dei fatti, dal marzo 1953, ossia dalla morte del Segretario generale del Partito comunista cecoslovacco, Klement Gottwald; nella seconda parte, invece, dopo un'introduzione storica relativa agli eventi che, dal febbraio 1948, hanno determinato il rapporto tra Stato e Chiesa in Cecoslovacchia, si è passati, attraverso la traduzione e l'analisi dei documenti in lingua ceca e slovacca contenuti all'interno del Fondo, ad evidenziare i tre temi chiave in essi trattati.

Capitoli

Il primo riguarda la nascita e la dissoluzione di associazioni cattoliche fedeli al Partito comunista come il Movimento per la pace del clero cattolico (Mirové Hnutí Katolického Duchovenstva, MHKD), costituitosi nel luglio del 1950 a Velehrad al fine di permettere al regime comunista di creare e sostenere una "chiesa d'apparato" disposta a collaborare con esso alla realizzazione del socialismo. Il Fondo contiene diversi articoli di giornale, tratti in particolare dal Katolické noviny (Giornale Cattolico) di Bratislava, e dattiloscritti anonimi in lingua ceca e slovacca riguardanti la dissoluzione di questo Movimento avvenuta il 21 marzo 1968. In particolare, da un testo dattiloscritto in lingua slovacca intitolato Návrh na uznesenie (Proposta per deliberare), nel quale è contenuto il paragrafo Informativna sprava o cirkevnopolitickej situacii na Slovensku (Relazione informativa sulla situazione politico-religiosa in Slovacchia), sembra trasparire la posizione del regime comunista nei confronti degli eventi del marzo 1968 a un anno di distanza da questi. [...] Molto probabilmente lo stesso Ricci e i suoi collaboratori avevano voluto rendere pubblico questo testo cercando, però, questa volta di non esporsi pubblicamente, forse per non tradire la fonte che aveva fornito loro questo prezioso documento o per continuare ad ottenere i visti necessari per poter recarsi in Cecoslovacchia.

Il secondo tema che emerge dall'analisi dei documenti contenuti nel Fondo riguarda le testimonianze di cittadini cecoslovacchi sulle persecuzioni politico-religiose attuate dal regime comunista nei loro confronti L'interesse di Ricci e dei suoi collaboratori sembra concentrarsi su ogni forma di violazione dei diritti civili e umani a danno di persone non necessariamente legate alla sfera cattolica. Una conferma di quanto appena detto, la possiamo trovare nel dattiloscritto in lingua ceca, che non presenta alcuna datazione scritta, firmato dagli "ex-giornalisti cecoslovacchi" che ha come titolo Výzva novinářím světa (Appello ai giornalisti del mondo). Gli autori, che si definiscono giornalisti e firmatari del documento Charta '77, in questa lettera si rivolgono ai loro colleghi internazionali affinché essi contribuiscano attivamente a informare l'opinione pubblica mondiale sulle violazioni dei diritti umani, sviluppatesi in Cecoslovacchia a partire dall'agosto 1968 [...].
 
Il terzo tema analizzato riguarda l'azione di propaganda attuata dal regime comunista al fine di instaurare nelle scuole cecoslavacche un metodo d'insegnamento esclusivamente socialista e ateo. A giudicare dalla mole di materiale riguardante il tema dell'educazione scolastica in Cecoslovacchia, si ha l'impressione che don Ricci avesse un forte interesse verso questo argomento. Forse il fatto di essere egli stesso, oltre che sacerdote, anche insegnante di religione, aveva stimolato in lui una forte propensione ad approfondire il modo in cui il regime comunista si era rapportato nei confronti dell'insegnamento scolastico. Una buona parte dei documenti relativi a questo argomento consiste in articoli di giornali tratti da Učitel'ské noviny (Il giornale degli insegnanti) di Bratislava, Ateizmus (Ateismo) di Bratislava, Nová Mysl (Nuovo pensiero) di Praga e Pravda (Verità) di Bratislava.

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Autore

foto di Lucia Lucchi

Percorso formativo: Diploma di Maturità scientifica conseguita il 13 luglio 2000 presso il Liceo Scientifico Statale "Fulcieri Paolucci Di Calboli" di Forlì; Laureata in Scienze Internazionali e diplomatiche (Vecchio Ordinamento) - Facoltà di Scienze Politiche - Università di Bologna - Polo didattico di Forlì.

Esperienze di lavoro: - Attestato relativo ad attività di part-time studentesco svolto presso il Centro Linguistico CLIRO di Forlì dei Poli Scientifico - Didattici della Romagna - dal mese di aprile 2004 al mese di maggio 2005 durante la quale ho partecipato al Progetto Multimediale del Centro Linguistico CLIRO di Forlì con attività di elaborazione e catalogazione di materiale audio - visivo di tipo storico - didattico con traduzione e elaborazione dati dalla lingua inglese e spagnola;
- Attestato relativo ad attività di part-time studentesco svolto presso la Segreteria della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale - sede Forlì - dal mese di settembre 2005 al mese di aprile 2006;
- Attività di elaborazione statistica di dati riguardanti la frequenza scolastica di studenti stranieri iscritti alle Scuole Superiori di II grado della Provincia di Forlì-Cesena presso il CTP (Centro Territoriale Permanente) di Forlì e relativa presentazione di report.

 

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