scritto da: Claudia Pieralli
published by: Firenze University Press
pp: 324
Questa ricerca propone un’analisi integrale del pensiero estetico del regista, drammaturgo e teorico dell’arte Nikolaj Nikolaevič Evreinov. Il lavoro si incentra sull’analisi del trattato La rivelazione dell’arte, scritto a Parigi negli anni Trenta, che rappresenta la maggiore testimonianza delle ricerche in campo estetico dell’autore. Si offre così un collegamento tra aspetti noti del pensiero teatrale di Evreinov, relativi al periodo delle avanguardie in Russia, e altri, di carattere più ampio, rimasti a lungo preclusi alla conoscenza. Attraverso spaccati di storia del teatro russo del primo Novecento e riflessioni che toccano la critica testuale, la storia del pensiero estetico e della critica russa, emerge, sullo sfondo della cultura espressa dall’emigrazione russa post-rivoluzionaria, la complessa figura di un artista che, da intellettuale, entra in dialogo con la tradizione culturale europea occidentale. Questo libro intende così restituire visibilità, oltre che una completezza esegetica e storiografica, alla ricca eredità di Evreinov scrittore, filosofo e critico.
This research presents an analysis of the aesthetic thought of the director, playwright, theater theorist and historian, philosopher and art theorist Nikolai Nikolayevich Evreinov (1879-1953), based on a comprehensive study of his artistic and philosophical-theoretical legacy, especially with reference to his critical work during his émigré years in Paris (1927-1953). My intent is to reconstruct the link between Evreinov’s theoretical work, formulated in the pre-Revolution era, and his treatise The Revelation of Art (Otkrovenie iskusstva), written in Paris in the 1930’s and recently published in the original Russian in St. Petersburg in a critical edition edited by myself (see Evreinov 2012). Otkrovenie iskusstva was for Evreinov a kind of intellectual testament.
The main focus of this research regards the figure of Nikolai Evreinov in the 1930’s, but it also touches on various disciplines, taking into account elements of textual analysis, the history of the Russian theater, the theory of theater and of symbolic forms in general, and the history of Russian thought and criticism. This without losing sight, in the background, of the intellectual history of the first wave of Russian émigrés (1917-1939), and primarily some phases of the debate on art held in the Russian press published in Paris and some data and documents relating to the history of the Russian Masonic lodges in the Paris of the 1930’s.
R ingraziamenti
A vvertenza
I ntroduzione
Parte prima
Nikolaj Evreinov teorico del teatro e regista
1. U na personalità artistica inafferrabile
1.1. Panorama degli studi su Evreinov
1.1.1. La ricezione di Evreinov in prospettiva storica
1.2. La formazione giuridica e storica
1.2.1. La genesi cruenta del teatro e dell’arte
1.3. Gli esordi di Evreinov nel contesto del mondo teatrale di inizio secolo
1.3.1. Il Teatro Antico come proposta di rinnovamento della scena
1.3.1.1. Apologia della teatralità
1.3.2. Lo Specchio deformante
1.3.2.1. Il ‘monodramma’
2. L a Russ ia e l’emigrazione: dalle ricerche sul teatro alla rifless ione sull’arte come rivelazione
2.1. Dagli anni Dieci alla Rivoluzione: elementi centrali del pensiero
2.1.1. Influenze filosofiche nella formazione del pensiero estetico
2.1.1.1. Evreinov e Schopenhauer
2.1.1.2. Evreinov e Nietzsche
2.1.1.3. Evreinov e la psicoanalisi: primi approcci
2.1.2. La teatralità e l’istinto di trasfigurazione
2.1.2.1. Il ‘teatro per se stessi’
2.1.2.2. Evreinov e la Rivoluzione
2.2. L’emigrazione (1925-1953): l’attività di Evreinov in Francia
2.2.1. Gli anni ‘difficili’ della Rivelazione dell’arte (1930-1937)
2.2.2. La Rivelazione dell’arte nel contesto della sua opera
Parte seconda
La ‘poetica della rivelazione’
3. U n trattato fondamentale: La rivelazione dell’arte
3.1. Descrizione preliminare del testo: analisi tipologico-formale
3.1.1. La struttura argomentativa
3.1.2. Il genere
3.1.3. Peculiarità linguistiche e strategie del testo non letterario
4. L a riflessione estetica di Evreinov: le premesse critico-metodologiche e le categorie di una nuova teoria dell’arte
4.1. Premessa
4.2. Il senso di una missione: un paradigma di lettura
4.3. Prefazione (La suggestione dell’arte) e capitolo I (Della natura discutibile dell’arte)
4.3.1. La suggestione dell’arte
4.3.2. Lo ‘spirito critico’ e gli intenti dell’opera
4.3.3. Un richiamo trasversale a Tolstoj
4.3.3.1. Capitolo primo: Della natura discutibile dell’arte
4.3.3.2. Il modello di Tolstoj
4.4. La critica marxista, la critica formalista e il freudismo in uno sguardo retrospettivo
4.4.1. La ricerca dello ‘specifico’ dell’arte: verso una nuova estetica scientifica
4.4.2. Pensiero critico e memoria come segno di un’identità intellettuale
4.4.3. Il bilancio: la mancanza di una visione organica
4.5. Categorie dell’impianto teorico: l’‘Io archetipico’ e l’‘arte della supermaestria’
4.5.1. L’‘Io archetipico’, ovvero l’ultima ipostasi dell’istinto di teatralità
4.5.2. Caratteristiche dell’arte autentica
4.5.3. L’‘Io archetipico’ e la memoria dei secoli
4.5.4. La negazione dell’ethos nell’arte
4.5.5. L’‘arte simbolica’ dei massoni e l’‘arte profana’ dell’‘Io archetipico’
4.5.6. Dall’istinto teatrale all’‘Io archetipico’: il superamento del soggettivismo
4.5.7. La scissione dell’arte in ‘masterstvo’ e ‘sverch-masterstvo’
4.5.8. Evreinov e Tolstoj: antiutopia e utopia
4.5.9. L’‘arte della super-maestria’ in prospettiva storica
4.5.10. Dall’‘arte della teatralità’ all’‘arte della super-maestria’
5. ‘Specifico’, funzione e metodo: in bilico tra descrizione fenomenica e teoria normativa
5.1. Tre concetti per definire l’esperienza estetica
5.2. L’opera d’arte come testo e il contesto extratestuale
5.2.1. L’opera d’arte e la relazione con la realtà come sostituzione ideale
5.2.2. Le ‘immagini ideali’ (ideal’nye obrazy)
5.2.3. La temporalità come valore dell’opera d’arte
5.2.4. Evreinov e Bergson
5.2.5. Corollari: il passato semantizza l’opera d’arte
5.3. Lo ‘specifico’: coincidenza di forma artistica e contenuto
5.3.1. Le teorie di Evreinov nel contesto degli émigré
5.4. La ‘funzione eutelica’: evoluzione del concetto di catarsi
5.4.1. Dalla catarsi della crudeltà alla catarsi della consolazione temporale
5.4.2. Evreinov e Fedorov
5.4.3. La funzione dell’arte: il concetto di catarsi in una lettura diacronica
5.5. I metodi della creazione artistica: la ‘teatralità’ come procedimento
5.5.1. Il metodo generale: la ‘semplificazione espressiva’
5.5.2. Il principio di compensazione (bezuščerbnost’)
5.5.3. La teatralità come procedimento nell’opera d’arte
5.5.4. La trasfigurazione nella creazione e nella contemplazione dell’opera d’arte
5.5.5. I vantaggi della teatralizzazione come metodo
5.5.6. Il teatro è un metodo: la fine dell’utopia del ‘teatro nella vita’
Conclusioni
Appendici
1. Schemi di Evreinov sul funzionamento dell’esperienza estetica inseriti nel trattato
2. E lenco delle principali opere di Evreinov in lingua russa
3. Stato delle fonti e materiali d’archivio
Bibliografia
I ndice tematico
A bstract
Claudia Pieralli è ricercatrice presso l’Università di Firenze, dove insegna letteratura russa. Si è occupata di pensiero critico dell’emigrazione russa a Parigi, di memoria e ricezione della cultura concentrazionaria sovietica. Ha pubblicato diversi saggi sulla tradizione epica orale russa, la cultura massonica di emigrazione e la poesia delle repressioni politiche in URSS. È autrice dell’edizione critica N.N. Evreinov. Otkrovenie iskusstva. Naučnoe izdanie (MIR, Sankt-Peterburg 2012).
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