by Michele Tempera
Nel quadro della crescita economica dell'Europa centrale ed orientale, gli scambi di capitali, personee merci hanno visto un incremento notevole soprattutto verso l’Europa occidentale. Le due aree, fino a pochi anni fa nettamente divise, hanno integrato, non senza difficoltà e contraddizioni, le rispettive economie.
Questi rapporti in via di intensificazione nonostante la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni, hanno coinvolto naturalmente anche i trasporti ed i collegamenti aerei tra le due aree. I collegamenti aerei tra un territorio altamente industrializzato e sviluppato economicamente comela regione italiana Emilia Romagna e molteplici stati periferici geograficamente ma dotati di un economia in espansione, risultano essenziali e sono difatti stati privilegiati da entrambe le parti in causa.
La tendenza all’orientare i trasporti est europei in funzione della nuova unione politico-economica con l’Europa occidentale, vale naturalmente anche per il settore aeronautico. Esso è cresciuto in maniera sostenuta seguendo le rotte che collegano vari centri economicamente e demograficamente rilevanti dell’Europa orientale con le aree occidentali del continente capaci di rappresentare una valida attrattiva commerciale e finanziaria. Tra queste ultime, spicca l’Emilia Romagna, una regione italiana collocata nel nord e nord-est della penisola.
Un altro essenziale fattore che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di rotte aeree tra l’Emilia Romagna e l’Europa orientale è quello commerciale. In questo caso sono state le delocalizzazioni di attività produttive dalla regione italiana verso Balcani ed Europa centro-orientale, avvenute tra metà anni ’90 ed oggi, a trainare gli spostamenti di persone e merci per via aerea. Anche gli investimenti diretti esteri e l’import-export generato dalle delocalizzazioni stesse, come dal processo di internazionalizzazione dei mercati di riferimento delle imprese emiliano-romagnole, hanno prodotto un incremento degli spostamenti per affari e del transito di merci.
A questo proposito sono la Romania e l’Albania a simboleggiare questo tipo di sviluppo del trasporto aereo come conseguenza dell’aumento di relazioni economiche tra Emilia Romagna ed est Europa.
Al fine di intercettare la richiesta di tratte tra le due aree geografiche in questione, la regione italiana è dotata di tre aeroporti adibiti al traffico civile e commerciale. Essi sono quello di Bologna, Forlì e Rimini, concentrati nella parte centrale e sud orientale della regione. Infatti mentre la parte nord-occidentale dell’Emilia Romagna (province di Piacenza e Parma) è servita dagli aeroporti di Milano, quella nord orientale (province di Ferrara e Ravenna) è coperta dall’aeroporto di Venezia.
Original title: Bilancio e prospettive del traffico aereo tra est Europa ed Emilia Romagna
La versione in inglese di questo articolo è consultabile qui
PECOB: Portal on Central Eastern and Balkan Europe - University of Bologna - 1, S. Giovanni Bosco - Faenza - Italy
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