La Croazia è un paese da secoli legato all’Europa occidentale che, dopo un recente passato di guerre, sta percorrendo a velocità sostenuta il cammino che la porterà all’ingresso nell’Unione europea (forse nel 2010) e nella Nato (forse già nel 2008). L’economia croata è aperta al commercio e agli investimenti esteri, tant’è che la Croazia è il paese ex-jugoslavo che ha accumulato il maggiore stock di investimenti in entrata: più di 11 miliardi di dollari, quasi quanto le altre cinque repubbliche ex-jugoslave sommate insieme!
Questa ricerca presenterà le opportunità per gli investitori italiani nel turismo (che è il settore caratterizzante l’economia croata) e nei settori con alto tasso di tecnologia, che hanno la priorità nei piani di sviluppo del Governo (information and communication technology, industria farmaceutica e biotecnologia, servizi alle imprese).
Verranno inoltre presentate le opportunità per gli esportatori italiani che potrebbero soddisfare la domanda croata di macchinari (per il settore agricolo, per la lavorazione legno, per l’industria alimentare, per l’edilizia, per la lavorazione degli alimenti e l’imballaggio) e di beni di consumo per il sistema-casa e il sistema-persona.
La Croazia è dunque un paese stabile e in crescita e le prossime elezioni politiche (previste per il 2007) non dovrebbero sostanzialmente cambiare l’atteggiamento di apertura del paese verso il commercio e gli investitori esteri, né la marcia verso l’Unione europea.
PECOB: Portal on Central Eastern and Balkan Europe - University of Bologna - 1, S. Giovanni Bosco - Faenza - Italy
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